Storia del Casale
Un viaggio all'interno delle mura e di la storia.
La storia di questo antico Casale risale al XVI secolo, un tempo in cui le terre dell’Agro Pontino appartenevano allo Stato Pontificio e le pratiche agricole erano rese difficili dal paludismo e dalla malaria.
L’ingegnere veneto Gaetano Rappini fu l’artefice della prima bonifica di epoca moderna. Arrivò nella palude sotto diretta richiesta del Papa Pio VI e venne riconpensato dallo stesso con la concessione in proprietà del Casale e delle sue terre.
Era il 1776 e da allora la storia della famiglia Rappini si è intrecciata indistricabilmente con la storia del Casale e di quel territorio. L’agricoltura e l’allevamento divennero possibili grazie alla bonifica, l’economia locale cambiò e con essa il Casale che lentamente si trasformò nel centro produttivo di un’enorme tenuta agricola.
Secolo dopo secolo il Casale è stato ampliato e ridotto a seconda delle esigenze. Agli inizi c’era una chiesetta e qualche stanza ad uso abitativo, poi ampi magazzini su più livelli. Successivamente venne fortificato e fu innalzata la torre d’avvistamento. Venne allora il tempo delle stalle e dei recinti, dell’aia e dei ricoveri… Poi ancora la scuola, l’infermeria, il forno, lo spaccio… Avevano addirittura una moneta propria, la Paludella Pontificia!
Insomma era diventato un vero e proprio punto di riferimento per il territorio e non ha più perso questa ispirazione, il Casale è un luogo d’accoglienza.
Un tempo offriva alloggio ai contadini e ai pellegrini… Oggi offre alloggio a viaggiatori e artisti provenienti da tutto il mondo. Un tempo era un magazzino agricolo, oggi può considerarsi un magazzino di memoria e di storia.
Fatto di pietra, di grosse travi di legno, di ciottoli e mattoni, di calce e sabbia, di colori cangianti, di edera, alberi, animali e natura.
Così era, così è. Non vogliamo che cambi.
Alloggi
Vi si ospitavano oltre 100 lavoratori per la mietitura del grano; vi abitarono, rifugiate dalla guerra, oltre 80 famiglie; sino agli anni 60 ancora 4 nuclei lo abitavano stabilmente.
Oggi, in quelle stesse stanze, ammodernate nei servizi, ma semplici come prima , si ospitano nuove famiglie per le vacanze di tutte le stagioni.
Le aree in comune delle vecchie stalle, oggi con camino ed angoli di relax e gioco; l’enorme cucinone per imbastire cene conviviali ; il Grottino ed il suo piccolo Museo, Il Magazzino con i suoi libri e la sua area di Danza .
Il Parco alberato da enormi pini , i giardini di fragranti erbe naturali, la piscina biologica con le sue mutevoli piante stagionali, l’orto di permacultura.
Tutto e a disposizione degli ospiti che dal Casale hanno molto di piu che un solo appartamento!!!